50ml
**Mono No Aware** è un termine chiave nella cultura giapponese e, tradotto liberamente, significa qualcosa come l'apprezzamento delle cose/oggetti dovuto alla consapevolezza della loro impermanenza. Ho incontrato per la prima volta il termine *Mono No Aware* nell'autobiografia di Sally Mann. Mi ha colpito subito, poiché, da che io ricordi, ho sempre avuto quella sensazione di gioia/malinconia quando da un lato realizzi che tutte le cose esistono solo temporaneamente, e allo stesso tempo provi una profonda meraviglia per averle vissute. È il cerchio ripetitivo dell'attaccamento e del lasciar andare. A livello filosofico non mi sono mai particolarmente connesso a concetti come *Memento Mori* o *Vanitas*. Il rifiuto del mondo materiale per me non equivale all'illuminazione o alla liberazione, ma piuttosto lo associo alla paura, all'apatia e all'indifferenza. Ero al settimo cielo quando ho scoperto *Mono No Aware*, finalmente un termine che sentivo naturale. Sì, la perdita porta tristezza, ma non diciamo forse "meglio aver amato e perso che non aver mai amato"? Ecco, et voilà! E a livello di profumo, non è l'esperienza stessa del profumo intrinsecamente legata a *Mono No Aware*? Dal momento in cui lo spruzzi, inizia a svanire, ed è proprio questa la bellezza del profumo 😉 Questo profumo è un'ode a questa sensazione e alla cultura che ci ha donato il termine.